Il metodo PQ4R
Il metodo PQ4R
Preview (visione preliminare):
scorrere in modo preliminare il testo che si dovrà studiare per capire quali sono i suoi argomenti principali, la sua struttura, le figure, grafici o immagini.
Questions (domande):
bisogna porsi delle domande su ogni sezione del testo
Fasi per obbligare a organizzarsi i materiali
Potenziano le strategie di codifica
Read (leggere):
Bisogna leggere il testo attivamente come se dovessimo rispondere a delle domande
Reflect (riflettere):
capire se si sta capendo il testo e connetterlo con altri testi
Recite (ripetizione):
Alla fine di ogni punto o paragrafo ripetere (a mente o ad alta voce) e rispondere le domande formulate nel secondo punto
Review (rivedere):
Ripetere senza leggere il testo la struttura di esso.
Fissa a lungo termine la memorizzazione.
Ogni strategie efficacie ha sempre una fase di organizzazione (codifica) e una di "fissazione" (recupero) del sapere da apprendere.
Pianificare
obiettivi
sforza che ognuno mette per raggiungerli
Preview (visione preliminare):
scorrere in modo preliminare il testo che si dovrà studiare per capire quali sono i suoi argomenti principali, la sua struttura, le figure, grafici o immagini.
Questions (domande):
bisogna porsi delle domande su ogni sezione del testo
Fasi per obbligare a organizzarsi i materiali
Potenziano le strategie di codifica
Read (leggere):
Bisogna leggere il testo attivamente come se dovessimo rispondere a delle domande
Reflect (riflettere):
capire se si sta capendo il testo e connetterlo con altri testi
Recite (ripetizione):
Alla fine di ogni punto o paragrafo ripetere (a mente o ad alta voce) e rispondere le domande formulate nel secondo punto
Review (rivedere):
Ripetere senza leggere il testo la struttura di esso.
Fissa a lungo termine la memorizzazione.
Ogni strategie efficacie ha sempre una fase di organizzazione (codifica) e una di "fissazione" (recupero) del sapere da apprendere.
Pianificare
obiettivi
sforza che ognuno mette per raggiungerli
I problemi dell'apprendimento
Ognuno ha i suoi punti deboli, anche nello studio che sia per problemi di motivazione allo studio o di uso di strategie inefficienti.
Le difficoltà, normalmente, non sono permanenti, ma riguardano un periodi delimitati, legati ai cambiamenti dello sviluppo, a circostanze esterne, alla maggiore o minore predisposizione per una determinata materia.
Un problema invece insorge quando c'è una differenza tra l'abilita di una persona e il suo rendimento scolastico.
2%-10% della popolazione soffre di disturbi dell'apprendimento e quasi la meta delle persone che hanno abbandonato la scuola soffrono o soffrivano di questi disturbi.
Spesso disturbi come la dislessia, la disagrafia e la discalculia hanno origine legati a deficit sensoriali e di elaborazione di ciò che si ascolta o legge.
La fobia scolastica
La fobia scolastica è un'inibizione quasi nevrotica verso la scuola legata all'ansia per il rapporto con i docenti e con i compagni.. Può variare da una semplice mancanza di voglia fino a relazioni di panico, resistenza fisica e sintomi psicosomatici. Questa fobia può essere anche legata a un'ansia di separazione di ambiente domestico. Problemi di apprendimento hanno molto spesso origini esterne e in questo caso i fattori sono più complessi e difficili da identificare con precisione.
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