Il cervello
IL CERVELLO
Il cervello è costituito in più parti:
Il cerebro che costituisce la parte superiore del sistema
nervoso e include la corteccia cerebrale, cioè la parte superficiale che
si occupa delle funzioni mentali più elevate, conserva le informazioni in
memoria ed è la vera sede dell'intelligenza umana.
L'emisfero destro e sinistro: conferiscono al cervello una
struttura simmetrica. Essi sono collegati dal corpo calloso. Il corpo calloso è
fatto di fasci di assoni che collegano le due parti con una velocità di
trasmissione dei segnali notevole, dai 7 ai 13 millisecondi.
emisfero destro: produzione del linguaggio, ascolto di
parole
emisfero destro: ascolto di suoni e musica,
nel cervelletto, la parte destra si occupa di figure e
forma, mentre quella sinistra si occupa di elaborare immagini scritte.
ALCUNE PARTI IMPORTANTI DEL CERVELLO
Ghiandola pituitaria o anche detta ipofisi regola la produzione
generale degli ormoni di un organismo.Controlla il nostro ritmo giornaliero,
reagendo ai cambiamenti di luce di giorno e notte.
L'amigdala, fa parte del sistema limbico. L' amigdala ha a
che fare in particolare con il riconoscimento e il controllo dell'aggressività
e si suppone giochi un ruolo importante nella formazione della memoria.
L'ippocampo (nel sistema limbico). E una parte essenziale
per l'apprendimento della memoria. E un piccolo organo situato sotto il talamo
e prima del midollo spinale, regola il comportamento mirante alla soddisfazione
dei nostri bisogni fondamentali e i nostri comportamenti più istintuali.
Il talamo, ha la funzione di "centralina" per lo
smistamento dei segnali che provengono o si dirigono verso la corteccia cerebrale.
Tutte le informazioni sensoriali sono elaborate dal talamo prima di raggiungere
la corteccia.
Il midollo spinale occupa l'interno della colonna
vertebrale. La sua funzione è quella di collegare il sistema nervoso centrale
con il resto del corpo. I cosiddetti "riflessi" non controllati, si
hanno quando il segnale non raggiunge il cervello.
LE FUNZIONI DELLA MENTE
Un problema della neuropsicologia è associare la
fisiologia del sistema nervoso con le funzioni mentali, come la memoria, il
linguaggio, il pensiero, l'attenzione, il ragionamento.
Questo problema era già stato posto da Jerry Fodor, il quale
sosteneva che la mente è scomponibile in funzioni specializzate e autonome,
sotto il controllo di un elaboratore centrale.
Quindi la mente sarebbe dotata di un modulo, il linguaggio
anche. Ogni modulo analizzerebbe solo le informazioni che lo riguardano, senza
essere influenzato da altre informazioni di altri moduli.
Ci sono due concezioni principali del rapporto tra funzioni
mentali e struttura cerebrale:
funzioni mentali come localizzabili in specifiche aree del
cervello
funzioni mentali come il prodotto dell'attività globale del
cervello, non individuabili in aree specifiche preposte a compiti determinati.
CERVELLO E MENTE
La tendenza a voler spiegare tutti i fenomeni mentali con le attività neuronali può essere considerata una forma di riduzionismo.
Allo stesso modo, descrivere il funzionamento della mente in termini di fenomeni neuronali ci porta a perdere molte conoscenze importanti della vita psichica di una persona.
Possiamo far riferimento ad uno studio fatto da Antonio Damasio. Per capire questo fatto, analizzò una paziente la cui amigdala presentava un'estesa calcificazione. Questo non sembrava avere conseguenze sulle capacità mentali della paziente. In seguito, si è scoperto che la donna, posta davanti ad immagini aggressive, non era in grado di riconoscere le espressioni negative, nè era in grado di vedere espressioni di ansia o paura, pur conoscendone il significato.
Quindi non si possono eliminare i concetti e le spiegazioni psicologiche senza perdere una parte importante della comprensione della mente umana.
Allo stesso modo, descrivere il funzionamento della mente in termini di fenomeni neuronali ci porta a perdere molte conoscenze importanti della vita psichica di una persona.
Possiamo far riferimento ad uno studio fatto da Antonio Damasio. Per capire questo fatto, analizzò una paziente la cui amigdala presentava un'estesa calcificazione. Questo non sembrava avere conseguenze sulle capacità mentali della paziente. In seguito, si è scoperto che la donna, posta davanti ad immagini aggressive, non era in grado di riconoscere le espressioni negative, nè era in grado di vedere espressioni di ansia o paura, pur conoscendone il significato.
Quindi non si possono eliminare i concetti e le spiegazioni psicologiche senza perdere una parte importante della comprensione della mente umana.
LA MENTE E IL MONDO
Quando nasciamo, il nostro cervello è già quasi del tutto formato. Il resto dello sviluppo e soprattutto la creazione delle connessioni tra neuroni avviene nei pochi mesi successivi. Il cervello, dopo questo periodo non si sviluppa più. Infatti, per tutta la nostra vita la nostra mente "lavora" con i neuroni che ha avuto dalla nascita e dal breve periodo successivo.
Tutto ciò significa che solo nei primi mesi di vita le sensazioni provenienti dall'esterno determinao la struttura della mente in modo irreversibile.
Nello sviluppo della mente elaboriamo modelli sempre più complessi della realtà esterna.
La mente umana è un costruttore di modelli del mondo, ovvero cerca di trarre dalle sue esperienze delle leggi generali, degli schemi semplificatori che ci permettono di capire come funzionano le cose.
Tutto ciò significa che solo nei primi mesi di vita le sensazioni provenienti dall'esterno determinao la struttura della mente in modo irreversibile.
Nello sviluppo della mente elaboriamo modelli sempre più complessi della realtà esterna.
La mente umana è un costruttore di modelli del mondo, ovvero cerca di trarre dalle sue esperienze delle leggi generali, degli schemi semplificatori che ci permettono di capire come funzionano le cose.
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